DECRETO SOSTEGNI: NOVITA' IN MATERIA DI LAVORO.

31/3/2021 12:26:28
di Avv. Valentina Marchesano - News
DECRETO SOSTEGNI: NOVITA' IN MATERIA DI LAVORO.

Il decreto legge n. 41/2021 (c.d. “Decreto Sostegni”) è un provvedimento dell'Esecutivo, adottato sul modello del c.d. “Decreto Ristori”, che è stato approvato il 19 marzo 2021.

Il suindicato decreto contiene numerosi interventi per sostenere i settori professionali più colpiti dalla pandemia di Coronavirus.

Di seguito verranno elencati i contributi previsti nonché le tempistiche per ottenerli.

1) Indennità lavoratori. E' stato previsto un bonus di 2.400,00 Euro suddiviso in tre mensilità da richiedere entro il mese di aprile 2021, secondo istruzioni operativeche a breve verranno fornite dall'Inps.

Detta agevolazione viene riconosciuta:

1) ai dipendenti stagionali del turismo e stabilimenti termali;

2) ai dipendenti a termine di altri settori produttivi che siano stati costretti a chiudere l'attività o a ridurla a causa della crisi;

3) ai lavoratori intermittenti con almeno 30 giornate di lavoro dall'1 gennaio 2019;

4) ai lavoratori autonomi occasionali senza partita iva e privi di contratto, iscritti alla Gestione Separata;

5) ai venditori a domicilio iscritti alla Gestione Separata con reddito entro il 2019 oltre i 5.000,00 Euro, non iscritti ad altre forme previdenziali;

6) ai lavoratori iscritti al Fondo Pensione Spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati tra l'1 gennaio 2019 e la data del decreto, con reddito non superiore a 75.000,00 Euro, non titolari di pensioni né altri redditi da lavoro dipendente o con almeno 7 contributi giornalieri versati e reddito non superiore a 35.000,00 Euro.

2) Indennità lavoratori sportivi. Tra l'1 ed il 15 aprile 2021 potranno essere inoltrate le domande per ottenere gli aiuti destinati ad enti, società e attività sportive.

Occorrerà collegarsi alla piattaforma telematica della Società Sport e Salute s.p.a. del Coni, il quale distribuirà i contributi ai lavoratori di queste realtà con indennizzi da un minimo di 1.200,00 Euro ad un massimo di 3.600,00 Euro, commisurati ai compensi del 2019.

3) Cassa integrazione in deroga. Tra gli aiuti di cui al Decreto Sostegni è previsto anche il rinnovo della cassa integrazione Covid per altre 12 settimane.

Le domande devono essere presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui è stato sospeso o ridotto l'orario di lavoro.

Prorogata inoltre anche la cassa integrazione salariale operatori agricoli per 120 giorni utilizzabili tra l'1 aprile ed il 31 dicembre 2021.

4) Blocco dei licenziamenti. Prorogato al 30 giugno 2021 per le procedure di licenziamento collettivo ed i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.

Prorogato al 31 ottobre 2021 sempre con riferimento ai licenziamenti collettivi e ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, per i datori di lavoro che utilizzano le nuove 28 settimane di assegno ordinario, cassa in deroga e per il settore agricolo.

5) Proroghe e rinnovi dei contratti a termine. E' prorogata la deroga in materia di causale dei contratti a termine.

Ferma restando la durata complessiva di 24 mesi, fino al 31 dicembre 2021 sarà possibile per le imprese rinnovare e prorogare per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta i contratti a tempo determinato in deroga alle condizioni previste.

La novità ha efficacia a far data dall'entrata in vigore del Decreto Sostegni e nella sua applicazione non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti.

6) NASPI. Dall'entrata in vigore del Decreto Sostegni e fino al 31 dicembre 2021, è previsto che l'indennità di disoccupazione potrà essere concessa a prescindere dalla sussistenza, in capo al lavoratore, del requisito dei 30 giorni di effettivo impiego nei 12 mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione.

7) Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria senza contributi addizionali. Prorogata di oltre 13 settimane da utilizzare dall'1 aprile al 30 giugno 2021.

8) Fondo esonero contributi previdenziali autonomi e professionisti. Incremento del Fondo per l'esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che abbiano:

1) percepito nel periodo di imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 Euro;

2) abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell'anno 2019.

9) Reddito di cittadinanza. Per l'anno 2021, qualora la stipula di uno o più contratti di lavoro subordinato a termine comporti un aumento del valore del reddito familiare fino al limite massimo di 10.000,00 Euro annui, il beneficio economico è sospeso per la durata dell'attività lavorativa che ha prodotto l'aumento del reddito familiare fino ad un massimo di sei mesi.

Questi i contributi previsti dal Decreto Sostegni al fine di venire incontro a tutte le attività e settori professionali che sono stati maggiormente colpiti dall'emergenza epidemiologica in atto.